Chi sarà il prossimo capitano del Bologna

Il futuro di Roberto Soriano sotto le Due Torri è ancora oggi in bilico. Sappiamo che il contratto del trequartista rossoblù è in scadenza nel 2023, il che significa che se non verrà rinnovato saluterà definitivamente il Dall’Ara e i suoi tifosi. Soriano chiaramente non vorrebbe questo, ma perché il suo desiderio si tramuti in realtà è necessario che abbassi le sue pretese di ingaggio: attualmente percepisce infatti oltre 1,5 milioni di euro a stagione, giudicati troppi dalla dirigenza del Bologna per un calciatore che non è più fondamentale nella maniera in cui lo era quando ha firmato ai tempi di Inzaghi. È probabile che un punto di incontro verrà trovato, ma se ciò non dovesse accadere chi erediterà la fascia da capitano? Sappiamo che anche i due vice-capitani, Medel e De Silvestri, sono in scadenza di contratto e per entrambi la situazione è simile a quella di Soriano: tradotto, entrambi potrebbero non vestire più la maglia rossoblù la prossima stagione. Ed ecco che spunta allora il nome di Marko Arnautovic: esperienza, leadership, carattere, tutte caratteristiche che fanno dell’attaccante austriaco il potenziale erede di Soriano in qualità di capitano. Sempre che Soriano non decida di ridursi l’ingaggio e continuare a guidare i compagni con la fascia al braccio.

Il mercato in entrata non si sblocca, molto banalmente perché quello in uscita è ugualmente bloccato. Vignato, Kasius e Sansone: sono questi i tre nomi che Sartori sta cercando di piazzare altrove, in particolare l’ultimo che è finito in fondo alle gerarchie di Thiago Motta e provoca alle casse del Bologna lo stesso impatto finanziario di Soriano visto il medesimo ingaggio. E proprio l’ingaggio elevato frena l’interesse da parte delle altre squadre per Sansone: Cremonese e Verona potrebbero tentare un affondo, ma ad oggi ancora non lo hanno fatto. E non è scontato che lo faranno. Quanto a Vignato e Kasius, il Bologna valuta una potenziale cessione in prestito: potrebbero andare a Verona, magari in uno scambio che porterebbe Doig o Lazovic, o entrambi, sotto le Due Torri.

In chiusura, va segnalato l’esperimento tattico su cui lavorerà Thiago Motta in questa sosta: modulo a due punte con Zirkzee e Arnautovic assieme. Una scelta azzardata visto che con il 4-2-3-1 i rossoblù sembrano aver trovato la quadra, ma necessaria per non gettare al vento l’investimento da 10 milioni di euro fatto in estate dalla dirigenza per acquistare il giovane prodigio olandese. Vedremo che risposte arriveranno dagli allenamenti delle prossime settimane: tentar non nuoce.

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