Sabatini: “Ibrahimovic, la vedo difficile. Barrow, Tomiyasu, il mercato…”

Ai microfoni di Sky, Walter Sabatini ha fatto il punto sul mercato del Bologna, a partire dalla situazione Ibrahimovic:

“Si tratta di una trattativa che si può sviluppare solo attraverso un rapporto di amicizia solida e di stima reciproca. In termini di cifre non è un’operazione strategica per il Bologna, non è alla nostra portata. Farebbe crescere sicuramente i giovani intorno a lui, ma la vedo difficile. Non ci credo molto. Mercato? Forse siamo la squadra che soffrirà di più di questa situazione. Perché stavamo andando bene e abbiamo tanti giocatori di vent’anni. Se il campionato fosse portato a termine con quei risultati il valore dei giocatori sarebbe salito alle stelle. Ora ci sarà un collasso dei prezzi e saremo penalizzati. Nessuno sa più i valori che avranno i giocatori. C’è un prima Coronavirus e un dopo Coronavirus. Noi comunque abbiamo una presidenza solida e siamo tranquilli. La nostra strategia non cambierà. Su alcuni nostri giovani ci sono già stati degli interessamenti. Ma in questo momento non mettiamo nessuno sul mercato. Penso a Svanberg ad esempio, qui si parla di valutazione in prospettiva. Un mercato con gli scambi è difficile, è tra società di pari livello. Non è che possono fare scambi con club come Inter e Juve. Cedere Tomiyasu? No, perché la cifra non rappresenterebbe il suo reale valore. Oggi nessuno può valutarlo correttamente. Talenti? Stiamo sempre molto attenti all’anagrafe. L’altro giorno ho visto un classe 2004 che mi ha abbagliato. Nel nostro lavoro è forte l’attrazione verso il talento e l’età di un giocatore. Ogni giorno si spera di fare il colpo della vita per un senso di orgoglio e per omaggiare la professione. Barrow? Sappiamo che arriverà tranquillamente a cifre iperboliche dal punto di vista realizzativo. Ha una corsa, un dribbling e una tecnica che disarmano. Fa cose da campioni. Ora diventerà più cattivo anche sotto porta grazie a Mihajlovic e si affermerà davanti agli occhi di tutti. Mi ci gioco il residuo della mia carriera. Sinisa ora lo ha fatto giocare largo ma è punta ed è d’accordo anche l’allenatore”.

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