Fenucci: “Possibile che Bologna-Juventus si giochi lunedì 9 marzo”

Ai microfoni dell’Ansa, l’ad del Bologna Claudio Fenucci ha parlato di diversi aspetti inerenti al mondo rossoblù:

“La Lega, rinviando le partite del weekend ha tracciato una strada, ha preso una posizione e creato un precedente che sarà difficile modificare in ottica futura. Il 4 marzo si terrà un’assemblea di Lega, ma sulla base di quello che è accaduto, non penso che Bologna-Juventus possa essere giocata a porte chiuse. È importante che si trovi una strategia generale, nel caso in cui l’emergenza sanitaria a cui siamo di fronte dovesse prolungarsi e non rientrare in tempi stretti. Questo argomento va affrontato con responsabilità e senso civico, vista la criticità del momento. Ma c’è un tema rilevante per il mondo dello sport che non può essere ignorato: la salvaguardia della regolarità della competizione. Bologna-Juventus lunedì 9 marzo? Possibile, è un’ipotesi, trattandosi di una giornata al momento esclusa dall’ordinanza regionale. Siccome però questa situazione critica potrebbe protrarsi più a lungo, la Lega dovrebbe individuare una strategia più chiara soprattutto in ottica futura e che non esamini solo l’emergenza delle singole domeniche. Per fare questo potrebbe essere opportuno coinvolgere la Federazione, affrontando anche il tema del calendario delle nazionali. Il fattore campo è importante ed è impensabile si possa proseguire con due modalità, con stadi con restrizioni continue e altri no. Squadra più cattiva della Serie A? È un dato incomprensibile, chiediamo maggiore uniformità di giudizio degli arbitri. Il Bologna è una squadra che cerca sempre di costruire gioco, affrontando le partite in maniera propositiva. Per di più il gruppo è composto anche da molti giovani, che non sono portati per qualità e carattere a una mentalità speculativa. Ci sono state molte valutazioni errate in diverse gare. Interpretazioni che ci sono costate qualche punto e tanti indisponibili. Ritengo che il settore arbitrale debba impegnarsi sempre di più per far sì che si trovi un’uniformità di giudizio nel corso della singola gara e anche che episodi simili abbiano una modalità di valutazione costante in tutte le partite”.

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