CONFERENZA – Mihajlovic: “A Milano per conquistare la salvezza. Svanberg sarà titolare”

L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic ha presentato in conferenza stampa la sfida in programma domani tra i rossoblù e il Milan. Di seguito le sue parole.

Sulla sfida di domani: “Fino ad oggi abbiamo fatto tanto ma ci manca ancora l’ultimo scatto, domani incontreremo una squadra che sta attraversando un momento di difficoltà e questo rappresenta per noi un vantaggio dal punto di vista psicologico. Avremo la prima chance per essere salvi matematicamente, dipende molto da noi. La partita l’abbiamo preparata bene come sempre”.

Su Soriano: “È un giocatore diverso da tutti gli altri, ma sono sicuro che chiunque giocherà al posto suo non lo farà rimpiangere. Giocheremo in un grande stadio contro una grande squadra, quindi credo non ci sia gara migliore per avere un’occasione di mettersi in mostra. Chi lo sostituirà? Ho due o tre opzioni, devo ancora decidere”.

Sul Milan: “Non sta vivendo un buon periodo, ma hanno giocatori importanti che ci possono mettere in difficoltà. Ogni partita fa storia a sè, ma conosco il pubblico milanista e so che non ha molta pazienza. Gattuso ha fatto di tutto per evitare il ritiro punitivo, credo che sia stata l’ultima spiaggia. E domani avranno rabbia e vorranno riscattarsi. Modulo? Mi aspetto un Milan che giochi in 11, spero che non finiscano in 11 (ride, ndr)”.

Su Santander: “Potrebbe giocare, con Palacio alle spalle. Ma esiste anche la possibilità Destro, che ora sta bene”.

Sugli indisponibili: “Mancherà sicuramente Mattiello e forse anche Nagy, che soffre di labirintite. E ovviamente gli squalificati Mbaye e Soriano“.

Sul futuro: “Ora basta, non ne voglio più parlare, è inutile. Prima ci salviamo, poi decideremo”.

Su Svanberg: “Domani gioca titolare, al posto di Soriano. È l’unico giocatore in rosa che ha le caratteristiche simili a quelle di Roberto, secondo me è molto forte, ha tecnica, tiro, intelligenza, e domani partirà dal primo minuto”.

Sulla squadra: “Tutti i ragazzi meriterebbero di giocare di più di quanto io abbia scelto di impiegarli. Ma io faccio l’allenatore e ho dovuto fare delle scelte, finché le cose andavano bene non aveva senso cambiare”.

Su Calabresi: “Non ci vuole un genio nucleare per capire che domani giocherà. Manca Mbaye, l’unico che lo può sostituire è lui”

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